Sono 26 i pedoni uccisi sulle
strade italiane nei primi tredici giorni di agosto, compreso un
episodio di pirateria, 255 da inizio anno. Sono dati
dell'Osservatorio Asaps-Sapidata, diffusi dall'Associazione
sostenitori della Polizia stradale. "In piena estate sta
passando sotto silenzio questa ecatombe di pedoni morti -
dichiara Giordano Biserni, presidente Asaps - e non si ferma il
fenomeno degli investimenti sulle strisce pedonali. Occorre
lavorare sui controlli ma anche sull'infrastruttura stradale,
mettendo in evidenza agli automobilisti la presenza di un luogo
sacro per la sicurezza stradale. Ancora pirati e ubriachi si
rendono protagonisti delle morti dell'utente più debole della
strada. Speriamo che alla riapertura del Parlamento si parta
con l'esame del disegno di legge che dovrebbe contrastare anche
la distrazione alla guida, spesso causa fra le primarie di
investimenti e un vero bubbone nelle nostre città".
Nel Lazio è strage con 43 decessi, un sesto del totale, di
cui ben 22 a Roma. Dati preoccupanti anche in Campania con 29
morti (6 solo in agosto), poi Lombardia con 27, Veneto ed
Emilia-Romagna con 25. Suddivisi per mese, 53 decessi sono
avvenuti a gennaio, 36 a febbraio, 31 a marzo, 18 in aprile, 21
a maggio, 32 a giugno, 38 a luglio.
I dati - sottolinea l'Asaps - sono parziali e non tengono
conto dei gravi feriti che molto spesso perdono la vita negli
ospedali anche a distanza di mesi.
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