Dopo la lunga sospensione dovuta alla pandemia, ripartono i saloni motoristici. In Europa il via è per il 7 settembre con il primo Munich Motor Show (IAA), 'erede' del Salone di Francoforte. A febbraio 2022, poi, sarà la volta di Ginevra: due anni fa la manifestazione fu bloccata a poche ore dalla partenza a causa dell'ondata di Covid, e anche lo scorso anno si è preferito non farla perché mancavano le condizioni di sicurezza. L'altra grande passerella europea, il Mondial de l'Automobile di Parigi, si terrà fra circa un anno, ad ottobre 2022, e sarà biennale, in alternanza con l'esposizione tedesca, con l'obiettivo di portare sempre più al centro della scena globale il settore motoristico continentale. Per Monaco, in programma dal 7 al 12 settembre, si è scelto un modello diffuso e più ampio, che abbraccia ogni tipo di mobilità: l'IAA Mobility. Una manifestazione che si estenderà in tutta la città, con uno spazio tradizionale del salone dell'automobile, nonché esposizioni in pieno centro e una pista di prova tra le due sedi principali.
Anche l'organizzazione cambia pelle. Sulla scia del nuovo modello, dunque, l'organizzazione sarà più fluida, con eventi anche al di fuori dei padiglioni. Le vetture sono quasi tutte elettrificate, a ricordare ancora una volta come il mondo della mobilità sia cambiato radicalmente in pochi anni, con l'obiettivo di ridisegnare l'intero ecosistema. Protagonisti mezzi connessi in grado di dialogare con le infrastrutture cittadine per lasciare sempre meno al caso e seguendo la via ormai segnata del pilota tecnologico. Nonostante si tratti del primo grande raduno europeo in era post-pandemica, alcune case hanno dato forfait a causa degli elevati costi, nel timore di una scarsa partecipazione di pubblico - già nel 2019 la flessione era stata del 30% - e ancora memori dei duri scontri con gli ambientalisti che vedono nel settore dell'automotive il nemico numero uno, gli artefici dell'inquinamento, con buona pace di studi e ricerche che affermano altro.
"È stato venduto un numero a sei cifre di biglietti", ha assicurato di recente Hildegard Müller, presidente della federazione automobilistica tedesca. A causa delle restrizioni igienico-sanitarie, comunque, la capienza massima giornaliera è di 50.000 persone al quartiere fieristico e di 30.000 per gli eventi in città. Tra le case automobilistiche, grande assente Stellantis e tutta la galassia di marchi del brand (Peugeot-Citroën e Fiat-Chrysler) nato dalla fusione tra Fca e Psa, come pure non ci sarà Tesla. Presenti, ovviamente, tutti i marchi tedeschi - Mercedes, Smart, Bmw, Mini, e l'intero gruppo Volskwagen, da Audi, a Porsche - oltre a Polestar, Cupra, Dacia, Ford, Hyundai Renault, Rolls-Royce. All'IAA saranno presenti anche oltre 70 marchi di biciclette, per ampliare lo sguardo sulla mobilità elettrica. Il Motor Show di Monaco di Baviera, che quest'anno sostituisce il tradizionale Salone di Francoforte, sarà costruito intorno all'area Summit, uno spazio tipico del motor show con nuovi prodotti e reveal. Volkswagen potrebbe presentare un piccolo concept elettrico. Renault prevede di portare le sue nuove Mégane e R5 elettriche, nonché una berlina progettata con il marchio Mobilize. Audi dovrebbe arrivare con un concept di berlina elettrica e semi-autonoma; Mercedes svelerà una lussuosa Maybach a batteria ed esporrà l'ammiraglia (elettrica) EQS; Smart presenterà il suo primo SUV (elettrico). Oltre a un SUV a idrogeno, il gruppo BMW, con sede a Monaco e il più grande espositore della fiera, presenterà nel dettaglio la sua visione futuristica di un'auto elettrica riciclabile al 100% e realizzata interamente con materiali riutilizzati o risorse rinnovabili.
L'evento ha anche un peso politico: gli ambientalisti hanno in queste ore dato fuoco alle polveri annunciando un'offensiva legale contro Volkswagen, Daimler e BMW per costringerli ad accelerare l'abbandono di benzina e diesel. Non solo: il giorno dell'apertura all'IAA è attesa la cancelliera Angela Merkel, che terrà uno dei suoi ultimi discorsi prima di ritirarsi a vita privata. A Monaco, dunque è atteso il salone più elettrico di sempre, anche in ossequio alla richiesta della Commissione Europea per lo stop ai motori termici entro il 2035. Con la speranza di ripartire davvero.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA