Prove generali delle vacanze estive per il 'Ponte' del 2 giugno anche a tavola. Due italiani su tre mangeranno più volentieri pesce a casa e al ristorante, complice l'arrivo dei primi caldi. I consumi di prodotti ittici, infatti, inizieranno ad aumentare del 10% proprio con i primi di giugno, con un crescendo che andrà avanti fino a fine agosto, con la giornata top prevista a Ferragosto, come per tradizione. È quanto emerge da un'indagine Federcoopesca-Confcooperative, nel ricordare che molluschi, crostacei e prodotti ittici oltre a salvare la linea sono in grado di favorire l'abbronzatura. Il pesce, infatti, è ricco di Omega-3 e Omega-6, acidi grassi polinsaturi che mantengono elastica la pelle, combattono i radicali liberi e svolgono un ruolo importante nel raggiungimento di un'abbronzatura intensa.
Lungo le coste, in questi giorni di vacanza, ricorda la Federcoopesca, a farla da padrona sarà la pesca artigianale che propone seppie, saraghi, alici, pagelli, pannocchie, sogliole e orate esaltate dalle ricette della cucina locale da provare a bordo di un peschereccio con il pescaturismo e a terra negli ittiturismo; una forma di ospitalità che, secondo le stime dell'associazione, proprio quest'anno dovrebbero far registrare un aumento del 6% di presenze. Un modo diverso per vivere il mare da vicino e gustare i prodotti apprezzati da oltre il 70% degli intervistati per l'ottimo rapporto qualità-prezzo, ma anche per una maggiore tracciabilità del pescato e per la possibilità di assaporare specie meno conosciute. Due forme di turismo che si stanno radicando sempre di più lungo le coste italiane; quanto ai costi si va dai 20 euro per menu preparati dai pescatori e degustati a terra, ai poco più di 40 euro se, oltre al pranzo, si unisce l'escursione in barca per condividere anche la fase di cattura del prodotto che verrà portato in tavola.
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