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Mamma che fame, da acne a peso guida ad adolescenti e cibo

Mamma che fame, da acne a peso guida ad adolescenti e cibo

Nutrizionista e ricercatrice ne parla nel suo libro sulla più difficile delle transizioni

ROMA, 24 gennaio 2019, 18:36

Redazione ANSA

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La copertina del libro "Mamma che fame" di Stefania Ruggeri - RIPRODUZIONE RISERVATA

La copertina del libro "Mamma che fame" di Stefania Ruggeri - RIPRODUZIONE RISERVATA
La copertina del libro "Mamma che fame" di Stefania Ruggeri - RIPRODUZIONE RISERVATA

 Adolescenza: la più delicata delle transizioni la definiva Victor Hugo. Il corpo si trasforma, gli ormoni sono in subbuglio, la voglia di ribellione cresce. I genitori possono perdere il controllo su ciò che i ragazzi mangiano e quanto, perché spesso consumano i pasti fuori, inizia purtroppo sempre prima il consumo di alcol e comincia talvolta un controllo spasmodico del peso. O si ha a che fare con una fame irrefrenabile. Il cibo diventa anche terreno di scontro con mamma e papà. Trovare un 'dialogo' è però possibile. Se ne parla nel volume "Mamma che fame" di Stefania Ruggeri, nutrizionista e ricercatrice del Crea (Centro di ricerca alimenti e nutrizione), edito da Sonzogno. Un libro che parte dall'esperienza personale con due figlie."Questa casa non è un albergo": verrebbe quasi da dire così, quando i ragazzi iniziano a uscire spesso con i coetanei. Una regola può essere quella del "Massimo 3" (massimo tre uscite a settimana). E poi ribilanciare l'alimentazione disordinata con i cosiddetti 'piatti di recupero', a base di legumi, anche sperimentando ricette etniche come l'hummus, o insalate di verdura e frutta insieme (un modo di mangiare rapido e sano, adatto anche ai ragazzi che fremono per tornare nella loro cameretta). Contro i troppi drink del sabato sera c'è un decalogo anti-alcol, con suggerimenti come quello di bere a stomaco pieno e in discoteca prendere sempre il bicchiere dal bancone. E se il proprio figlio vuole abbracciare un'alimentazione vegetariana? Importante è che sia sempre sotto stretto monitoraggio medico e fare in modo di evitare carenze nutrizionali con alcune strategie, come l'introduzione della frutta secca. Se l'acne fa capolino, cosa che accade al 70% dei ragazzi, oltre alle cure dermatologiche una svolta può arrivare con l'alimentazione. Dal consumo di cereali integrali (riso, avena, pasta, pane, farro, alimenti con basso indice glicemico) e latte nelle quantità giuste, eliminando bevande gassate e merendine e mangiando più pesce e verdure. In generale,poi, mai parlare di dieta per ragazze (e ragazzi) ma di giusto regime alimentare. Se il problema, invece, con i maschi è lo sviluppo di una super-fame, un trucco può essere far diventare la colazione, anche salata, un mini-pranzetto, con un po' di grassi, proteine e alimenti integrali.
   

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