La patata del Fucino Igp ha la più
alta percentuale media di fosforo, circa 50 mg, ed è ricca di
potassio, quindi la unicità di queste proprietà organolettiche
naturali hanno portato l'Associazione marsicana produttori di
patate (Ampp), sulla scorta di una studio condotto prima dai
ricercatori del Crab e poi dagli esperti della facoltà di
microbiologia dell'Università dell'Aquila, a depositare un
brevetto sull'assimilazione del fosforo in forma organica:
quella che viene considerata la nuova frontiera del prodotto di
punta della piana del Fucino, nella Marsica, è stata presentata
in un convegno dal titolo "Patata del Fucino, dall'eccellenza
culinaria allo sviluppo del territorio", organizzato nei giorni
scorsi ad Aielli (L'Aquila) dalla stessa Ampp e dal Consorzio di
Tutela Patata del Fucino Igp.
"La patata del Fucino Igp ha qualità organolettiche uniche
che sono preziose per bambini, sportivi e anche anziani. E cioè
per tutti - spiega il direttore del Consorzio di tutela, Mario
Nucci -. Al brevetto si è arrivati dopo tanti anni di lavoro, in
particolare dallo sviluppo scientifico di una mia idea risalente
al 1994. Sapevo che le caratteristiche delle nostre patate del
Fucino IGP hanno un alto contenuto di macroelementi come fosforo
e potassio, come si vede già dai livelli molto alti segnalati
nel nostro disciplinare di produzione. Abbiamo notato che le
nostre patate hanno una percentuale, ad esempio di fosforo di
quasi 50 mg, una caratteristica importante se consideriamo che
il fosforo non è utilizzabile perché è sotto forma inorganica.
Adesso, con i rapporti avuti inizialmente con gli ex ricercatori
del Crab, tra cui la dottoressa Spera e il dottor Di Giammatteo,
siamo arrivati ad avere contatti con la facoltà di Microbiologia
dell'Aquila: quindi, con il brevetto si ottiene l'assimilazione
naturale, attraverso la crescita dell'ortaggio coltivato sul
terreno, del fosforo nelle patate in forma organica che
diventano ancora più preziose e salutari".
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