/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Iss, aumentano zoonosi in Ue, Italia prima per salmonellosi

Iss, aumentano zoonosi in Ue, Italia prima per salmonellosi

Pandemia influenza la raccolta dei dati anche nel corso del 2021

ROMA, 22 dicembre 2022, 15:47

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Aumentano, nel 2021 rispetto all'anno precedente, i casi di zoonosi nei Paesi dell'Ue. Le più segnalate tra queste malattie, che si trasmettono per via diretta o indiretta dagli animali all'uomo, sono state la campilobatteriosi e la salmonellosi. E le zoonosi sono in aumento anche in Italia, dove la salmonellosi si conferma quella con il maggior numero di casi notificati. È quanto emerge dal nuovo "European Union One-Health Zoonoses report 2021" pubblicato dall'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa) e dal Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (Ecdc), relativo ai dati raccolti nel 2021 dai 27 Stati membri UE, dall'Irlanda del Nord e da nove Paesi non-membri. La redazione del report è stata coordinata dall'Istituto Superiore di Sanità (Iss) che ha guidato un team di esperti del Consorzio ZOE (Zoonoses under a One health perspective in the EU) di cui fanno parte oltre all'ISS, l'Istituto Zooprofilattico delle Venezie e l'Istituto Zooprofilattico dell'Abruzzo e Molise (capofila del Consorzio), l'Istituto Zooprofilattico della Lombardia ed Emilia Romagna e l'Agence nationale de sécurité sanitaire de l'alimentation, de l'environnement et du travail (Anses).
    Al terzo posto tra le zoonosi nell'Ue c'è la yersiniosi, seguita dalle infezioni da Escherichia coli produttori di Shiga tossina (STEC) e da Listeria monocytogenes. In Italia. I casi di zoonosi, osserva il report, sono aumentati rispetto al 2020 senza tornare tuttavia ai numeri del periodo pre-pandemico (2017-2019): questo perché la pandemia ha sicuramente influenzato la raccolta, l'analisi dei dati e dalle misure di controllo adottate negli Stati membri anche nel corso del 2021.
    In Italia nel 2021 il numero dei casi confermati di malattia riportato in Italia è aumentato rispetto al 2020 per tutte le zoonosi ad eccezione della trichinellosi (nessun caso riportato nel 2021) e delle infezioni da virus West Nile (5,8% casi in meno rispetto al 2020), sebbene l'Italia sia stata nel 2020 il paese in Europa con il maggior numero di notifiche di casi di West Nile (43% del totale dei casi riportati in UE). Rispetto al 2020 l'aumento è stato più marcato per salmonellosi (+38,9%), infezioni da STEC (+44.4%), listeriosi (+55.5%), yersiniosi (+66.7%) e brucellosi (+77.8%), e più moderato per campilobatteriosi (+8,7%).
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza