Il caldo estivo sta per tornare alla
grande e le previsioni meteo indicano un Ferragosto col
solleone. A stilare un vademecum utile per affrontare la
prossima fiammata metereologica è Cna Agroalimentare. Il primo
suggerimento è quello di bere tanta acqua, meglio se
aromatizzata con foglie di basilico o di menta, fette di
cetriolo, limone o pezzetti di ananas oppure cocco. Tutte bibite
con basso contenuto di zuccheri, non gasate, con coloranti e
conservanti naturali, pratica tipica dei produttori artigianali
disseminati per l'Italia. Nella bella stagione bene anche il
consumo di tisane e tè: drink caldi, alla maniera dei popoli del
deserto, o freddi, ma sempre rigorosamente non zuccherati.
Tra la frutta, l'anguria è la super star, in grado di nutrire e
rinfrescare. Ma importante è anche il ruolo del melone, ricco di
potassio e quindi tanto utile nella stagione più calda quando
appunto l'organismo sente maggiormente la carenza di questo
minerale essenziale, che il corpo umano non è capace di
sintetizzare (ma la cui scarsità produce stanchezza, confusione
mentale, riduzione dell'attenzione) del quale sono ricche
banane, patate e legumi in special modo. Bene anche altri frutti
di stagione, dalle albicocche alle pesche, senza dimenticare
ananas e fragole, possono essere la base ideale di macedonie e
frullati, che da spuntini a complemento di pranzo possono
assumere ruoli diversi nell'alimentazione estiva, per forza di
cose più leggera rispetto a quella delle stagioni fredde.
Sul fronte di verdure e ortaggi le zuppe fredde, ricche di
vitamine, sono l'esatto "pendant" di frullati e macedonie. Vanno
privilegiate le verdure a foglia verde, dagli spinaci alla
lattuga, ricchi di antiossidanti, così come il cetriolo, le
zucchine, il sedano. Per quanto riguarda carni e pesci, la
differenza, ricorda Cna Agroalimentare, la fanno i metodi di
cottura. L'ideale è scegliere i metodi più semplici: alla
griglia, alla brace, lessi, al vapore.
Pasta, riso, farro sono preferibili in insalata, freddi, conditi
nella maniera più sana possibile. Insaporiti e/o accompagnati,
magari, da pomodori, un ottimo ausilio nella sfida con il clima
più caldo. Purché non nella "caprese", a dispetto dei luoghi
comuni che contribuiscono a farne un "must" estivo: la caprese è
un piatto difficile da digerire perché è a base di pomodori
appunto, che sono un cibo acido, e di mozzarella che è invece un
alimento basico. Abbinati tra di loro, questi due alimenti
rendono più difficoltosa l'attivazione dei succhi gastrici e
rallentano la digestione. Un "falso amico" che rappresenta il
caso più emblematico di luogo comune nell'alimentazione.
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