Con due tavole rotonde tra esperti
nutrizionisti e di salute alimentare in altrettanti atenei di
Nairobi e Mombasa, è proseguito in questi giorni il ciclo di
eventi keniani legati alla Settimana della cucina italiana nel
mondo, che si conclude domani a Malindi con una master class per
chef keniani e la serata "A taste of Italy".
Ieri la conferenza del professor Mauro Serafini, titolare
della cattedra di Nutrizione Umana all'università di Teramo, al
Kenya Nutritionists and Dieticians Institute di Mlolongo, a
Nairobi, ha riguardato il tema "Gusto, nutrizione e salute, una
questione di benessere", con la partecipazione del fondatore di
"Aflazero" Luca Alinovi.
Questa mattina la conferenza si è tenuta all'Università di
Mombasa, seconda città del paese e si è incentrata sugli aspetti
scientifici legati ai rapporti tra immunità, nutrizione e
ambiente, offrendo suggerimenti pratici per promuovere abitudini
alimentari e stili di vita protettivi.
"Un'alimentazione funzionale, associata a corretti stili di
vita rappresenta una strategia per evitare il declino della
funzione immunitaria, rafforzando la resistenza alle infezioni e
alle infiammazioni croniche" ha detto tra l'altro Serafini,
sottolineando un aspetto molto importante per la popolazione del
Kenya e le sue carenze endemiche.
Agli incontri, organizzati dall'Istituto Italiano di Cultura
di Nairobi (Iic), hanno preso parte anche l'ambasciatore
d'Italia in Kenya, Roberto Natali, e la direttrice dell'Iic,
Elena Gallenca. "Siamo felici ed onorati di poter introdurre la
nostra cultura enogastronomica anche negli ambienti scientifici
di questo paese - ha dichiarato Natali, aprendo l'incontro di
Mombasa - per noi la cucina non è solo gusto ma anche e
soprattutto qualità e stile di vita legato alla grande varietà
di prodotti che possiamo proporre".
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