Se in famiglia o tra gli invitati al cenone natalizio c'è una persona con celiachia, ecco il menù perfetto, senza glutine, per evitare imbarazzi e problemi, senza rinunciare a gusto e tradizione: si comincia con antipasti a base di tartare di pesce o carne e un pinzimonio di verdure; con i prodotti senza glutine si possono realizzare stuzzichini come pizzette, saccottini ripieni di verdure, torte salate.
Vanno bene anche i fritti, purché fatti con pastella a base di farina di riso o di mais, e tutti i formaggi tradizionali che sono adatti ai celiaci. Sono alcuni dei consigli dell'Associazione Italiana Celiachia.
Come primo piatto, senza rinunciare a gusto e tradizione, si può portare a tavola un risotto di pesce o verdure, naturalmente senza glutine, oppure una classica lasagna utilizzando la sfoglia senza glutine, ormai molto simile per quanto riguarda sapore e consistenza a quella convenzionale. Per un menù attento alle esigenze di tutti, il classico ragù di carne può essere sostituito con un ragù di lenticchie, ugualmente gustoso e sostenibile per l'ambiente. Sono numerose e facilmente reperibili le ricette per una besciamella senza glutine.
Per i secondi ci si può sbizzarrire con praticamente tutte le ricette a base di carne, pesce ma anche verdure: involtini, arrosto con contorno di patate, orata o salmone al forno, piatti a base di legumi o tofu, facendo attenzione a verificare che sia senza glutine. E, se non si è ancora sazi, si arriva al dessert senza problemi: i classici dolci simbolo del Natale, panettone e pandoro, sono disponibili nella versione senza glutine; si può anche realizzare un panettone casalingo sostituendo le farine tradizionali con amidi, farina di riso, di miglio o di sorgo, verificando l'etichetta. Altrimenti si può optare per una mousse al cioccolato o una torta senza farina. Al momento del brindisi sì a spumante e vino, mentre la birra va scelta in versione senza glutine. Sono consentiti anche alcuni distillati (grappa, rum, whisky, vodka e gin) senza aggiunta di aromi o altri additivi, come pure caffè, tè, camomilla e tisane, tranne l'orzo.
"Le festività natalizie sono l'occasione per stare insieme godendo della reciproca compagnia e dei piaceri della tavola, ma per chi è celiaco possono diventare fonte di stress e imbarazzo.
Il nostro consiglio è parlare a parenti e amici della celiachia perché la corretta informazione è il modo migliore per evitare incomprensioni ed equivoci", commenta la presidente dell'Aic, Rossella Valmarana.
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