Il fondo per i disturbi alimentari
non è stato 'dimenticato' nel Bilancio: "Era stato istituito in
attesa dell'arrivo dei Lea che questo governo ha approvato nel
luglio del 2023. Loro sì, i Lea, erano stati dimenticati dai
governi precedenti". Così al Corriere della Sera il ministro
della Salute Orazio Schillaci. "Per applicarli nel complesso è
stato da noi previsto uno stanziamento di 50 milioni nel 2024 e
200 milioni nel 2025" aggiunge, il che significa che "i fondi
per i disturbi alimentari sono diventati strutturali, da ora in
poi ci saranno sempre. Non abbiamo ritenuto necessario
intervenire con una somma straordinaria. Nel biennio precedente,
2022 e 2023, lo stanziamento è stato dichiaratamente
temporaneo".
I Lea però non sono ancora scattati: "Le Regioni, per motivi
organizzativi - risponde - hanno chiesto un rinvio e questo ha
comportato la necessità di rifinanziare il fondo temporaneo a
favore dei disturbi alimentari per i pochi mesi del rinvio".
"I soldi arriveranno, dovranno essere spesi e soprattutto
dovranno essere spesi bene. Sono sorpreso dalle grida di allarme
dell'opposizione - prosegue - Quando avrebbero potuto
intervenire, hanno preferito il pannicello caldo dei fondi
straordinari alle certezze dei nuovi Lea, lasciati da loro nel
cassetto dal 2017".
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