/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Afta bovini in Brandeburgo, al via misure profilassi in Germania

Afta bovini in Brandeburgo, al via misure profilassi in Germania

Venerdì il primo focolaio, stop a importazioni da alcuni Paesi

BERLINO, 14 gennaio 2025, 16:09

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Venerdì scorso i primi casi di afta epizootica in Brandeburgo, dove si stanno prendendo misure di profilassi, e fino ad oggi già tre Paesi - Messico, Sud Corea e Regno Unito - hanno disposto il blocco all'importazione di carne dalla Germania. Per i Paesi europei vale il cosiddetto principio della regionalizzazione: le carni da aree non colpite da afta possono continuare a essere esportate.
    Nel frattempo, sono state prese misure di profilassi per evitare una diffusione della malattia che è estremamente infettiva. Questa è anche la ragione per la quale se in un allevamento c'è anche un solo caso, devono essere abbattuti tutti gli animali presenti. Il ministro federale dell'agricoltura Cem Oezdemir è intervenuto ribadendo come la priorità deve essere "proteggere gli animali e minimizzare i danni per la nostra agricoltura".
    Il ministro intende provare a limitare il più possibile nuovi stop all'importazione di carne dalla Germania. La preoccupazione è palpabile tra gli allevatori, sia per i rischi di misure di profilassi sia per l'impatto sulle vendite. La campagna 'Siamo stufi' (Wir haben es satt!) ha comunicato che alla manifestazione prevista per il 18 gennaio non ci saranno i trattori che negli ultimi anni hanno animato le proteste di contadini e allevatori. La ragione è proprio di contribuire a limitare il contagio ed evitare così nuovi focolai.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza