Dalle ipotesi più avanzate e
complesse sull'emicrania come l'"inflammosoma" (l'insieme delle
molecole del sistema immunitario responsabili dell'attivazione
delle risposte infiammatorie), agli ultimi dati disponibili
sulle nuove molecole per prevenzione e gestione degli attacchi
che sono da poco prescrivibili in Europa e in Italia: sono solo
alcuni dei temi che saranno trattati la prossima settimana in
occasione del 15° Meeting della Scuola di Studi Avanzati della
Federazione Europea delle Cefalee, fondata da Paolo Martelletti,
de La Sapienza Università di Roma. Il meeting si terrà il 10-12
maggio nell'Aula degli Organi Collegiali del Rettorato di
Sapienza alla presenza dei massimi esperti mondiali e sarà
l'occasione per discutere sulla inclusione delle Cefalee tra gli
obiettivi della iniziativa delle Nazioni Unite di Sostenibilità
nella area della Salute e del Benessere.
"L'emicrania - ricorda Martelletti - è una patologia
complessa e invalidante, per la quale sono già disponibili
farmaci come gli anticorpi monoclonali e i gepanti per la
prevenzione e i ditani e gepanti per l'attacco, mentre altri
farmaci nuovi stanno arrivando, ma è cruciale la gestione da
parte dello specialista esperto di questi pazienti complessi con
varie comorbidità - sottolinea Martelletti - perché aggiungere
nuove terapie a quelle già prescritte non è sempre l'opzione
migliore". Proprio per questo uno degli obiettivi del corso è
formare i medici specialisti sull'argomento; "non a caso nelle
passate edizioni - conclude - hanno partecipato oltre 500 nuovi
esperti da tutto il mondo".
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