Peregrinazioni tra regioni, esami
inutili per 9 pazienti cronici su 10 e abuso di antidolorifici,
c'è chi ne assume anche 350 in un mese: è l'odissea cui spesso
sono costretti i pazienti emicranici, infatti ancora pochi sono
quelli cui sono prescritti i nuovi farmaci che riducono
frequenza e intensità degli attacchi. E' emerso durante l'evento
"Emicrania: nuove prospettive per il paziente tra innovazione,
ricerca e opportunità normative", organizzato da Lundbeck Italia
a Roma.
"Si tratta di una patologia molto seria - spiega il
Presidente del Consiglio Regionale del Lazio Antonio Aurigemma -
che, se cronica può creare pesanti disagi. Faremo il possibile,
come Regione, per dare il massimo supporto e sostegno su questa
delicata tematica, al fine di adottare misure adeguate alle
esigenze delle persone che soffrono di emicrania".
"L'emicrania è una patologia diffusa, invalidante e
sottostimata - spiga Luciano Ciocchetti, vicepresidente della
Commissione Affari sociali della Camera - che la politica non
può che intervenire in modo forte e immediato. Le nuove
opportunità terapeutiche sono una grande chance di recuperare,
con una presa in carico immediata del paziente. Ricordiamo che
questa patologia che implica, anche perché colpisce soprattutto
le donne, costi sociali altissimi. È dunque fondamentale
attivare adesso i decreti attuativi della legge che tutela i
pazienti e fare in modo che le terapie e le cure arrivino su
tutto il territorio nazionale, senza odiose disparità tra
cittadini di serie A e di serie B".
La Legge 81/2020, che prevede il riconoscimento della
cefalea primaria come malattia socialie invalidante, avrebbe
dovuto rappresentare il punto di partenza per la gestione della
patologia ma, a distanza di tre anni, c'è ancora molta strada da
fare. "Pochi mesi fa - spiega Guerino Testa, componente e
segretario della VI Commissione (Finanze) della Camera dei
Deputati - è stato emanato il primo decreto delegato legislativo
per dare seguito alla legge del 2020 ed è importante che sia
stato dato mandato alle regioni a presentare progetti innovativi
molto caratterizzanti in grado di migliorare la vita dei
pazienti e delle famiglie".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA