Un patto parlamentare per il diabete
proposto a tutte le forze politiche alla vigilia delle elezioni
legislative. È questa la sintesi di una lettera aperta rivolta
ai responsabili sanità di tutti i partiti politici dalla Sid
(Società Italiana di Diabetologia) e dall'Amd (Associazione
Medici Diabetologici) affinché il diabete sia una delle priorità
sanitarie della prossima legislatura. Questa malattia sta
assumendo infatti le caratteristiche di una vera e propria
epidemia sociale, con costi elevati per il Sistema Sanitario
Nazionale, stimati in 14 miliardi di euro, e pesanti conseguenze
per i 5 milioni di italiani ammalati, con un'aspettativa di vita
abbreviata in media di sei anni e 125.000 decessi annui.
Per questo motivo la Sid e l'Amd, con il sostegno della Sie
(Società Italiana di Endocrinologia), della Siedep (Società
Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica), della
Simg (Società Italiana di Medicina Generale e delle cure
primarie) e della Osdi (Operatori Sanitari di Diabetologia
Italiana), chiedono ai leader dei partiti e ai candidati alle
prossime elezioni politiche un impegno condiviso nel porre
questa patologia al centro della prossima agenda politica,
governativa e parlamentare in materia di sanità.
Nella XIX legislatura, in particolare, sarà necessario
operare per: potenziare e razionalizzare l'assistenza alla
persona con diabete, favorendo la crescita di ampie strutture
specialistiche in costante e dinamico collegamento in rete con
il territorio; aumentare i fondi per la ricerca sul diabete e
sulle malattie endocrinologoªmetaboliche; incrementare i posti
per i medici in formazione specialistica in endocrinologia e
malattie del metabolismo; tutelare i diritti della persona con
diabete nell'attività lavorativa, scolastica e sportiva;
promuovere campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini
sulla prevenzione dell'obesità e del diabete, centrate sulla
educazione a comportamenti alimentari salutari e sulla
incentivazione dell'attività fisica; garantire il pieno accesso
alle cure e ai trattamenti in maniera omogenea su tutto il
territorio nazionale, garantendo equo accesso all'impiego delle
tecnologie avanzate per il trattamento del diabete, in
particolare in età pediatrica. "Il diabete mellito - dichiara il
Prof Agostino Consoli, Presidente SID - è stato oggetto nelle
passate legislature di una giusta attenzione da parte del
Parlamento e delle Forze Politiche. Ci auguriamo che nella
prossima legislatura questo impegno sia rinnovato e potenziato".
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