Le malattie cardiovascolari
rappresentano la prima causa di morte nei pazienti con diabete e
un paziente con diabete ha un rischio doppio di incorrere in
patologia coronarica, ictus e infarto. Sarà questo uno dei temi
affrontati dal 21 al 24 maggio a Panorama Diabete, forum
promosso alla Fiera di Riccione dalla Società Italiana di
Diabetologia.
Il rischio di eventi cardiovascolari è maggiore nelle donne
con diabete e nei pazienti di lunga durata e che presentano
complicanze microvascolari, tra cui la malattia renale. Valori
elevati di zuccheri e di insulina nel sangue, insieme alla
presenza molto frequente di altri fattori di rischio quali
l'ipertensione e l'obesità, sono a loro volta responsabili dello
sviluppo di alterazioni dell'endotelio, la superficie interna
dei vasi sanguigni, e di aterosclerosi precoce a rapida
evoluzione. Inoltre si stima che tra il 15 e il 25% dei pazienti
con scompenso cardiaco siano persone con diabete.
Un'altra complicanza vascolare è l'arteriopatia agli arti
inferiori, che può condurre ad ischemia responsabile del
cosiddetto piede diabetico, che può portare fino
all'amputazione. Sul versante cerebrovascolare, invece, il
diabete si associa ad un aumento rilevante del rischio di ictus
ischemico e decadimento cognitivo.
"Le complicanze cardiovascolari - spiega il Presidente della
Sid, Angelo Avogaro - sono le più frequenti nel paziente affetto
da diabete, sia di tipo 1, sia di tipo 2. Nonostante l'arrivo di
farmaci sempre più efficaci e sicuri, l'incidenza di queste
complicanze rimane superiore nei pazienti diabetici rispetto ai
non diabetici".
"Una volta diagnosticato il diabete - dichiara il presidente
eletto Sid, Raffaella Buzzetti - un controllo adeguato dei
valori glicemici, del colesterolo, della pressione arteriosa e,
qualora si parta da situazioni di obesità o sovrappeso, una
riduzione del peso, rappresentano gli obiettivi fondamentali per
la prevenzione della complicanze".
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