In Italia sono 5 milioni le persone con diabete e 6 milioni quelle con obesità, due condizioni correlate e responsabili di tumori e malattie cardiovascolari. L'adozione di un'alimentazione equilibrata ed esercizio fisico quotidiano, è fondamentale per prevenire e trattare entrambe. Questi i temi al centro del forum multidisciplinare "Panorama Diabete - Prevedere per prevenire", promosso dalla Società Italiana di Diabetologia a Riccione dal 21 al 24 maggio.
"L'alimentazione corretta - sottolinea il presidente della Sid, Angelo Avogaro - è un cardine del trattamento del paziente con diabete sia di tipo 1 sia di tipo 2. Purtroppo le informazioni sulla qualità e sulla quantità dei cibi che i pazienti affetti da questa patologia sono spesso erronee e derivate da teorie spesso distorte". Punti cardine di una dieta equilibrata sono: almeno 5 porzioni di frutta e verdure, privi di grassi e ricchi di vitamine, minerali e fibre; alimenti ricchi di amido, come cereali, pane, pasta, patate o polenta, contenenti carboidrati complessi che forniscono energia al corpo in maniera graduale; cibi proteici, quali carne, privilegiando quella magra, pesce, uova, legumi o latticini, limitando il più possibile insaccati, salumi ed affettati; preferenza all'olio d'oliva rispetto a grassi di origine animale. Carboidrati complessi e proteine devono essere presenti ad ogni pasto per garantire un corretto apporto energetico.
In Italia il costo dell'inattività fisica è stimato a 1,3 miliardi di euro nei prossimi 30 anni. Il rapporto congiunto dell'Oms e dell'Ocse 'Step up' evidenzia che, con un aumento dell'attività fisica a 150 minuti a settimana, si eviterebbero nella Ue entro il 2050, 3,8 milioni di casi di malattie cardiovascolari; 1 milione di casi di diabete di tipo 2; oltre 400.000 casi di diversi tumori. "Un corretto stile di vita - conclude il presidente eletto Sid, Raffaella Buzzetti - è caratterizzato da una costante attività fisica associata ad una dieta adeguata, rappresenta il primo e fondamentale requisito per il trattamento delle due forme di diabete più prevalenti".
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