Via libera quasi all'unanimità dell'Aula della Camera alla definizione di un programma diagnostico per l'individuazione del diabete di tipo 1 e della celiachia nella popolazione pediatrica.
Il testo, approvato a Montecitorio con 255 voti a favore ed un contrario, passa al Senato. La proposta di legge, di cui Giorgio Mulè (Fi) è il primo firmatario, punta a definire un programma di salute pubblica di diagnosi tramite screening destinato alla popolazione in età infantile e adolescenziale, individuata nel range di età dagli 1 ai 17 anni, per identificare i soggetti a rischio sviluppo di diabete di tipo 1 o di celiachia. Grazie alla diagnosi precoce, infatti, è possibile ridurre le complicanze, potenzialmente mortali, derivanti dalle predette malattie.
Il ministro della Salute dovrà dettare i criteri per l'adozione del programma pluriennale per l'individuazione degli anticorpi del diabete di tipo 1 e della celiachia, finalizzato al prevenire l'insorgenza di chetoacidosi in soggetti affetti da diabete di tipo 1 e di rallentare la progressione della malattia mediante l'impiego delle terapie disponibili, oltre che ottenere diagnosi precoci della celiachia. Per l'attuazione del programma è prevista una spesa di di 3,85 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025 e di 2,85 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2026.
Si prevede inoltre l'istituzione di un Osservatorio nazionale sul diabete tipo 1, presso il ministero della Salute, con il compito di studiare ed elaborare le risultanze dello screening e pubblicare annualmente una relazione nel sito web istituzionale del Ministero della salute. Il ministero dovrà, quindi, promuovere campagne periodiche di informazione e di sensibilizzazione sociale sul tema
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