La principessa Kate ha rivelato in un messaggio in video alla nazione di essere in cura per un cancro ed ha assicurato che la diagnosi del suo cancro - arrivata grazie a una biopsia condotta dopo l'intervento di gennaio all'addome - è stata precoce. Ha detto di essere stata sottoposta a chemioterapia dalla fine di febbraio.
Dai pochi elementi resi noti dalla principessa Kate, che ha rivelato di avere un cancro, "si può ipotizzare che la neoplasia sia localizzata nell'area addominale e potrebbe aver colpito organi di pertinenza ginecologica, come ovaio o utero, o dell'apparato digerente come il colon. La Principessa ha parlato di diagnosi precoce e questo fa pensare ad un tumore in stadio iniziale ed è dunque un elemento positivo". Lo afferma all'ANSA Giampaolo Tortora, direttore del Cancer center del Policlinico Gemelli e professore di oncologia medica all'Università Cattolica.
"Premettendo che i dati che conosciamo sono pochi, se è stato effettuato l'intervento chirurgico - sottolinea Tortora - possiamo ipotizzare che la malattia doveva essere in uno stadio iniziale e la chemioterapia che la principessa sta facendo si potrebbe ipotizzare che sia una chemioterapia a scopo preventivo, ovvero una chemioterapia cosiddetta adiuvante che viene effettuata dopo l'asportazione del tumore per prevenire l'insorgenza di recidive. Quanto alla sede del tumore quella più probabile è l'apparto digerente o ginecologico". Una chemioterapia "post intervento a scopo adiuvante - sottolinea - è una procedura che, se fosse confermata, induce alla speranza perchè indica che la neoplasia è stata diagnosticata appunto in fase precoce".
Anche secondo Saverio Cinieri, presidente della Fondazione Aiom (Associazione italiana di oncologia medica), "è difficile ipotizzare degli scenari dati i pochi elementi a nostra conoscenza, ma sicuramente la precocità della diagnosi è fondamentale per il trattamento di tutte le neoplasie. La probabilità che la principessa si stia inoltre sottoponendo ad una chemioterapia di prevenzione - conclude - autorizzerebbe ad essere ottimisti per l'evoluzione del trattamento della patologia".
Ipotizzando che si tratti di una neoplasia addominale, spiega inoltre Giovanni Scambia, ginecologo oncologo e direttore scientifico del Gemelli, "all'inizio il disturbo può insorgere in vari modi e si può pensare a patologie diverse come, ad esempio, patologie intestinali benigne o altro. Essendo coinvolta la zona addominale si potrebbe trattare di un tumore all'intestino o all'apparato genitale". Anche secondo Scambia, si può ipotizzare che la principessa stia facendo una chemioterapia a scopo preventivo post intervento. Importante, rileva, "è che la principessa abbia parlato di una diagnosi precoce, e oggi, va ricordato che le terapie per i tumori dell'area ginecologica, se fosse confermato che si tratta di questo tipo di neoplasia, sono molto migliorate ed efficaci ed una buona parte delle pazienti guarisce".
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