A Roma al via una due giorni di lavori e studi alla quale partecipano oltre 100 giovani oncologi provenienti da tutto il mondo, inclusi i paesi in via di sviluppo. L'obiettivo è confrontarsi e promuovere la capacità dei giovani ricercatori di ideare e disegnare nuovi studi clinici per dare una spinta alla ricerca indipendente in oncologia. L'occasione è la seconda edizione del 'Clinical Research Course', promossa dall'Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) in collaborazione con l'American Society of Clinical Oncology (Asco).
Aiom ha supportato economicamente, oltre che l'iscrizione al corso di tutti i partecipanti selezionati, anche le spese di viaggio per alcuni ricercatori provenienti in particolare da Paesi più disagiati.
"Vogliamo rendere i giovani ricercatori protagonisti della progettazione di studi clinici - afferma il presidente Aiom Francesco Perrone -. L'insegnamento della metodologia stimola la capacità di svolgere la ricerca indipendente, che può maturare soprattutto nelle fasi tardive delle sperimentazioni, come quelle 'real world'. Purtroppo, dal 2021 al 2022, nel nostro Paese gli studi clinici non sponsorizzati dall'industria farmaceutica sono diminuiti di circa il 7%". Incentivare la sperimentazione clinica, conclude Perrone, "è importante anche al fine di abbattere, a regime, i costi per il Servizio sanitario nazionale".
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