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Dal ballo al nuoto, quando il movimento aiuta le cure contro il tumore

Dal ballo al nuoto, quando il movimento aiuta le cure contro il tumore

Gli esercizi aerobici favorirebbero l'aumento delle cellule 'natural killer'

ROMA, 24 maggio 2024, 11:23

Redazione ANSA

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esercizio aerobico : dolgachov - iStock - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un'attività fisica 'di precisione' può potenziare l'efficacia di un trattamento farmacologico, chemio o radioterapico e agire anche in prevenzione. Lo conferma la Ropi (Rete Oncologica Pazienti Italia), nel suo nuovo quaderno Attività fisica e tumori. Il volume, scaricabile gratis sul sito reteoncologicaropi.it, spiega che programmi di attività di tipo aerobico e di intensità lieve-moderata hanno effetti positivi anche sulla psiche e favorirebbero l'aumento di cellule natural killer, riducendo la concentrazione di estrogeni corresponsabili dello sviluppo di alcuni tumori ormonodipendenti (mammella, utero e prostata).

 "Ciò che è emerso è che specifici programmi di attività fisica, l'intensità della pratica, e la 'posologia' possono migliorare l'azione e la reazione alla malattia - spiega Stefania Gori, Presidente Ropi -. In generale si ottiene un miglioramento della sensazione di fatigue che si accompagna alle terapie, riducendo possibili effetti collaterali, come il dolore articolare, migliorando la funzionalità cardio-respiratoria con un generale impatto di benessere psicofisico. Effetti - continua - che possono essere potenziati con la scelta della tipologia di attività, prevalentemente aerobica e di intensità lieve-moderata".

Nel dettaglio, oltre 50 studi hanno attestato che l'esercizio fisico regolare, praticato nell'arco della vita, riduce di circa il 30-40% il rischio di tumore del colon e del tumore del polmone del 20%. Nella donna con tumore del seno, in particolare, esercizi come camminate, nuoto, ballo, nordic walking, stretching migliorano la tollerabilità dei trattamenti post-chirurgici e abbassano le probabilità di recidiva, inoltre hanno effetti positivi nel ridurre la comparsa di tumore dell'endometrio del 20-40%. 
   

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