Un nuovo studio Usa ha analizzato l' incidenza delle diagnosi di tumori del seno a stadio avanzato in relazione alla frequenza delle mammografie nelle donne over 40: il rapporto - pubblicato su Journal of clinical oncology - ha osservato un tasso decisamente inferiore di casi di cancro gia' diffuso al momento della diagnosi con gli screening annuali.
Margarita Zuley, autrice della ricerca condotta all' universita' di Pittsburgh, insieme il suo team, ha studiato 8.145 donne a cui era stato riscontrato un tumore della mammella tra il 2004 ed il 2019, analizzando il numero di screening precedenti. Tra le pazienti che si erano sottoposte a mammografie intermittenti (ossia a distanza di piu' di 2 anni e senza una regola precisa) le diagnosi di tumore a stadio avanzato sono state il 19% del totale. Tra le donne sottoposte a screening annuale le diagnosi di questo tipo sono state il 9% , tra quelle sotto screening biennale i tumori avanzati sono risultati il 14%. "Non c'e' dubbio che vengono identificati piu' tumori avanzati se piu' alto e' l' intervallo tra le mammografie", ha osservato Zuley, sostenendo la necessita' della mammografia annuale tra le over 40 anche se non sono in menopausa.
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