Amato De Monte, Direttore del
Dipartimento di Anestesia e Rianimazione dell'Ospedale di Udine,
al centro di polemiche in seguito alla nomina a capo del Sores
(Struttura operativa regionale emergenza sanitaria) del Fvg, ha
reso noto oggi di essersi vaccinato ma ha attaccato la "legge
arrogante, discriminante e violenta" che obbliga alla
somministrazione e ha ribadito di aver dato mandato ai propri
legali di difendere la sua persona e immagine.
In una nota diffusa stamani il medico scrive che, "visto che
l'intensa campagna diffamatoria, denigratoria e strumentale
messa in atto nei miei confronti non accenna a placarsi, pur
trattandosi di dati sensibili, reputo opportuno comunicare di
essermi sottoposto al trattamento con idoneo Vaccino da me
valutato meno rischioso per le mie attuali condizioni di salute.
Somministrazione, tra l'altro, già prenotata fin dallo scorso
Aprile".
"Contestualmente - prosegue la nota - denuncio l'arroganza e
la violenza di una legge discriminatoria e ricattatoria per
tutti gli operatori sanitari, ai quali impone un trattamento
medico obbligatorio, senza che vi sia alcun supporto scientifico
che ne giustifichi il beneficio". Secondo De Monte la legge "è
incurante della Costituzione, più volte acclamata come la più
bella del mondo; della Legge sul Consenso Informato e di
disposizioni anticipate di trattamento, autodeterminazione e
libertà di cura; della Carta dei diritti fondamentali
dell'Unione Europea; della Risoluzione 2361 (2021) votata dal
Consiglio d'Europa a garanzia che: 'i cittadini siano informati
che la vaccinazione NON è obbligatoria e che nessuno deve farsi
vaccinare se non lo desidera", e "garantire che nessuno sarà
discriminato per non essere stato vaccinato'". Infine, il
comunicato conferma di "aver dato disposizione ai miei avvocati
di procedere nelle dovute sedi a difesa della mia persona e
della mia immagine".
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