Nelle persone in cura con farmaci
immunosoppressori, interrompere temporaneamente il trattamento
in concomitanza alla vaccinazione contro Covid-19, raddoppia la
risposta del sistema immunitario. Lo indica lo studio pubblicato
su The Lancet Respiratory Medicine e condotto in Gran Bretagna,
dall'Università di Nottingham in collaborazione con diverse
università e ospedali del servizio sanitario del nazionale
(NHS).
Lo studio ha reclutato 254 pazienti in cura con metotrexato,
un farmaco usato nel trattamento di alcuni tumori e talvolta per
forme gravi di psoriasi e artrite reumatoide. Il metotrexato può
ridurre la risposta immunitaria e quindi la capacità di generare
una risposta robusta ai vaccini.
La ricerca ha voluto indagare l'impatto sulla risposta
immunitaria dell'interruzione del trattamento con metotrexato
per due settimane dopo la terza dose di richiamo di vaccinazione
contro Covid-19 su metà del campine formato da adulti con
condizioni infiammatorie autoimmuni.
L'analisi a 4 settimane e 12 settimane ha mostrato che il
livello di anticorpi contro la proteina Spike del virus SarsCov2
era più del doppio nel gruppo in cui il metotrexato era stato
sospeso rispetto al gruppo che aveva continuato la terapia. I
ricercatori hanno osservato un peggioramento del controllo della
malattia dopo 4 settimane dalla sospensione del trattamento, che
tuttavia si normalizzava entro la settimana 12. Non c'è stato
alcun impatto sulla qualità della vita o sulla salute generale.
"Siamo estremamente soddisfatti dei risultati ottenuti", ha
dichiarato Abhishek Abhishek, primo autore dello studio. "Il
miglioramento della risposta anticorpale è stato mantenuto per
un periodo di 3 mesi". Per Abhishek i risultati dello studio
"potrebbero migliorare la protezione fornita dai booster contro
il Covid-19 per milioni di persone che vivono con queste
condizioni".
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