Nel periodo delle feste natalizie c'è
un aumento delle morti per malattie cardiache, che non è dovuto
al freddo. Lo afferma uno studio pubblicato dal Journal of the
American Heart Association, secondo cui l'aumento è piccolo ma
significativo, sopra il 4%.
Un aumento della mortalità legato alle feste è stato notato
da diversi studi anche negli Stati Uniti, spiegano gli autori
dell'università di Melbourne, ma la coincidenza con il periodo
invernale rende difficile verificare i diversi contributi. Per
ovviare al problema, nello studio è stata esaminata la mortalità
tra il 25 dicembre e il 7 gennaio in Nuova Zelanda, in cui la
festa capita d'estate, tra il 1988 e il 2013, per un totale di
quasi 740mila morti. Dallo studio è emersa una mortalità per
problemi cardiaci aumentata del 4,2%, con un'età media di 76,2
anni, mentre nel resto dell'anno è 77,1. Diverse, secondo gli
autori, le teorie per il fenomeno che vano dallo stress emotivo
legato alle vacanze ai cambiamenti nella dieta e nel consumo di
alcol.
Un'altra spiegazione è che in questo periodo si tende a
viaggiare, e trovarsi lontani dalle proprie strutture sanitarie
di riferimento può portare a un ritardo nella ricerca di
assistenza. Quella che si può escludere è l'influenza della
temperatura".
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