La Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti ha approvato l'iniezione di Brolucizumab (Novartis) per il trattamento della degenerazione maculare senile essudativa, detta anche 'umida'. Brolucizumab è il primo anti-VEGF approvato dalla FDA e che attende per i prossimi anni anche il via libera da Ema, l'agenzia europea del farmaco, e dall'italiana Aifa. "Brolucizumab ha dimostrato una superiore riduzione del fluido, attraverso maggiori decrementi dello spessore retinico, e una percentuale più elevata di pazienti con retina più asciutta. Grazie anche alla possibilità di trattare i pazienti con iniezioni ogni tre mesi, questa approvazione può cambiare il nostro approccio al trattamento" della maculopatia senile umida, ha detto il dottor Pravin U. Dugel, Managing Partner, Retinal Consultants of Arizona.
Si tratta di un "farmaco che ha una struttura molecolare molto piccola che cambia il paradigma della malattia - ha spiegato il professor Federico Ricci, direttore dell'Unità patologie croniche degenerative oftalmiche dell'Università di Roma Tor Vergata -. Nel 50% dei casi permette di fare iniezioni intravitreali ogni tre mesi, affrancando così i pazienti dal calvario di questa terapia, nonostante la bravura e la cura dei medici". La frequenza delle iniezioni, infatti, è uno dei motivi più comuni per cui i pazienti abbandonano il trattamento. "Il farmaco è stato sperimentato in fase III e ora attendiamo che Ema prima e poi Aifa lo prendano in carico. Il fatto che FdA lo abbia già fatto dimostra che questo farmaco ha un plus rispetto a ciò che è presente sul mercato", ha concluso Ricci.
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