Nel secondo trimestre dell'anno Facebook ha rimosso 7 milioni di post che condividevano informazioni false sul Sars-Cov-2, segnalandone altri 98 milioni come 'fuorvianti', anche se non abbastanza da essere cancellati.
Lo ha affermato la stessa compagnia nel suo report periodico, che ha specificato che la rimozione dei contenuti ha riguardato anche il social controllato Instagram.
La compagnia ha rimosso post che diffondevano bufale su cure o trattamenti per il Covid-19, ma anche altre disinformazioni e teorie complottiste sul virus. Allo sforzo di limitare per quanto possibile la diffusione delle fake, ottenuto sia con moderatori 'umani' che tramite intelligenza artificiale, si è aggiunto quello di promuovere invece informazioni credibili sul tema.
Nonostante le azioni messe in campo, che hanno portato ad esempio pochi giorni fa alla rimozione di un post del presidente Usa Donald Trump, ci sono stati casi di disinformazione 'sfuggita' alle maglie dei controlli. In maggio ad esempio è stato rimosso 'Plandemic', un video complottista, dopo però che aveva già accumulato milioni di visualizzazioni.
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