Identificata la cosiddetta
'variante inglese' del Covid-19 in un paziente della provincia
di Chieti, nel corso delle attività di diagnosi e
caratterizzazione genomica dei ceppi Sars-CoV-2 circolanti in
Abruzzo eseguite dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale
dell'Abruzzo e del Molise (Izsam). Dell'importante evidenza
scientifica sono stati prontamente informati, si legge in una
nota dell'Izsam, il presidente della Regione Abruzzo Marco
Marsilio, l'assessore regionale alla Salute Nicoletta Verì e il
direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti Thomas
Schael.
La 'variante inglese', si legge nella nota, è caratterizzata
da una combinazione di delezioni (assenza di piccoli pezzi di
genoma virale) e mutazioni nella proteina S (degli spikes) che
la rendono unica nel panorama delle tante varianti che circolano
nel mondo in questo momento. L'Izsam è in grado di identificare
le varianti circolanti in territorio abruzzese grazie alle
consolidate capacità scientifiche nel settore del sequenziamento
di nuova generazione (Next Generation Sequencing), tecnologia
che consente di monitorare in tempo reale le caratteristiche
genetiche dei virus e recuperare importanti informazioni
epidemiologiche sull'infezione.
"Il passo successivo dei nostri ricercatori è chiarire le
caratteristiche 'biologiche' di questa variante su modelli
sperimentali in vitro - dichiara il direttore generale
dell'Istituto Nicola D'Alterio - E' importante sottolineare che
al momento la cosiddetta 'variante inglese' non desta
particolari problemi sull'efficacia del vaccino: in proposito
sottolineo che siamo in contatto continuo con l'Unità di crisi
della Regione Abruzzo e che siamo pronti a collaborare anche
nella nuova fase della vaccinazione che sarà avviata formalmente
domani, 27 dicembre".
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