Nella maggior parte delle regioni italiane, almeno 15 e la lista è in continuo aggiornamento, è cominciata la somministrazione di anticorpi monoclonali per la terapia di pazienti con sintomi lievi o moderati di Covid-19 che presentino particolari fattori di rischio, come obesità, diabete con complicanze, dialisi o trapianto.
Questi farmaci, in grado di ridurre ricovero e di complicanze se assunti precocemente, possono venire somministrati endovena in centri specialistici a pazienti selezionati da Usca e medici di medicina generale. In Liguria almeno 11 i pazienti hanno ricevuto la terapia e il Lazio, dove 11 le strutture possono somministrare gli anticorpi monoclonali, è anche la prima Regione ad aver avviato una sperimentazione con questi farmaci presso l'Istituto Spallanzani.
Il 19 marzo i farmaci sono stati somministrati nelle Marche e in Campania e si sono mosse in fretta anche Valle d'Aosta, Veneto, Umbria e Friuli Venezia Giulia. Le prime dosi sono arrivate il 22 marzo in Toscana, dove sono state individuate finora 12 strutture idonee a praticare il trattamento, coordinate da una cabina di regia. Partite le somministrazioni anche in Piemonte ed Emilia-Romagna; il 25 marzo è stata fatta la prima consegna all'ospedale Perrino di Brindisi e i farmaci sono arrivati ache in Lombardia, dove i centri autorizzati sono già 17. Il 27 le prime somministrazioni in Sicilia e Abruzzo.
Mancano al momento notizie relative alle Province Autonome di Bolzano e Trento, e a Molise, Basilicata, Calabria e Sardegna.
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