Un'applicazione web, chiamata
SpillOver (cioè salto di specie), classifica i virus di origine
selvatica sulla base della loro pericolosità per l'uomo e il
loro rischio di diffondersi attraverso il salto di specie da un
animale ospite all'essere umano. Ne sono stati individuati quasi
900: tra i primi 12 più pericolosi compaiono anche il SarsCov2,
insieme ai virus Lassa ed Ebola. Lo spiegano sulla rivista
dell'Accademia americana delle scienze (Pnas) i ricercatori
dell'università della California di Davis, guidati da Jonna
Mazet.
Per riuscirci gli studiosi hanno esaminato gli studi fatti
finora e riunito un gruppo di esperti per identificare i virus
più rilevanti, i loro ospiti e i fattori di rischio ambientale.
Mettendo tutto insieme, hanno così ricavato una banca dati di
887 virus selvatici che rappresentano una minaccia per l'uomo.
In cima alla lista ci sono 12 patogeni umani già conosciuti, tra
cui il SarsCov2, i virus Lassa e Ebola. I nuovi virus scoperti
da poco hanno ottenuto, in questa classifica, punteggi più alti,
rispetto ad altri già conosciuti. La banca dati può essere
aggiornata continuamente per migliorare completezza e
accuratezza delle informazioni e potrà essere utile nel
prevedere future epidemie.
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