/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Tre papà a Fedez, aiutaci a dire no a violenza sui deboli

Tre papà a Fedez, aiutaci a dire no a violenza sui deboli

Genitori di ragazzi autistici, con influencer messaggio passa di più

03 maggio 2021, 18:08

Redazione ANSA

ANSACheck

Tre papà a Fedez, aiutaci a dire no a violenza sui deboli - RIPRODUZIONE RISERVATA

Tre papà a Fedez, aiutaci a dire no a violenza sui deboli - RIPRODUZIONE RISERVATA
Tre papà a Fedez, aiutaci a dire no a violenza sui deboli - RIPRODUZIONE RISERVATA

Essere violenti e spavaldi con persone più deboli è da vigliacchi, non rende più fighi. E se a farlo capire ai ragazzi fosse un influencer e cantante noto e con molto seguito come Fedez forse il messaggio passerebbe di più. È un vero e proprio appello quello che lanciano tre papà di ragazzi autistici, Elio, Gianluca Nicoletti e Mimmo Pesce, che si incontrano nottetempo per la seconda puntata di un talk, un dialogo aperto avviato un mese fa, al grido di ‘Fedez aiutaci tu’.

Autismo, tre papa' a Fedez: "Aiutaci a dire no alla violenza sui deboli"

 

Il video si apre con un episodio che tocca i tre papà profondamente nella loro esperienza: a Roma una bambina disabile di 13 anni è stata brutalmente picchiata da un branco di coetanei. E’ accaduto paradossalmente proprio il 2 aprile, giornata in cui tutto il mondo parlava di autismo, e l’audio con le urla strazianti colpisce. Mentre alcuni agivano altri riprendevano e postavano sui social l’episodio. “Serve una rieducazione -spiega Elio - perché bisogna spiegare ai ragazzi che per essere fighi devono essere talmente bravi da conoscere questi coetanei che hanno dei mezzi in meno e stargli accanto. Diventargli amici e fare in modo che conducano una vita migliore. Non riempirli di pugni. Bisogna parlare, ma anche senza essere troppo comprensivi :non ce la faccio ad esserlo con 10 bulletti che riempiono di botte una persona grande quanto vuoi, all’apparenza aggressiva quanto vuoi, ma che non riesce a difendersi. Se non li educano i genitori, vanno educati da qualcun altro”. “Dovremmo trovare dei testimonial-aggiunge Mimmo Pesce- degli opinion leader che in qualche maniera riescono a entrare in sintonia con questi ragazzi”.

“Dovrebbe crearsi-prosegue Gianluca Nicoletti- una categoria di influencer che possono fare quello che fanno tutti, ma che perlomeno siano sensibili a dare questa fetta di messaggio: se te la prendi con uno più debole sei un vigliacco non un figo.Se lo dicessero Fedez e la Ferragni il fenomeno ritornerebbe improvvisamente indietro. Se Fedez spendesse una parola per dire che chi se la prende fisicamente, con sberleffi, ingiurie , con le botte nei confronti di una persona disabile e più debole è un vigliacco, la cosa passerebbe son sicuro”.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza