Un progetto europeo recentemente
approvato (DymAMoND), al quale partecipa anche un centro
italiano - l'Irccs Fatebenefratelli di Brescia -, potrebbe
fornire importanti conoscenze per meglio distinguere tre
disturbi mentali che insorgono in giovane età e che possono
avere un impatto significativo sulla vita e le relazioni
interpersonali delle persone che ne soffrono: il disturbo
bipolare, il disturbo borderline di personalità ed il disturbo
da deficit di attenzione/iperattività (Adhd).
I coordinatori del progetto, nato nell'ambito del programma
europeo Eranet Neuron, sono Andreas Reif, (Goethe university,
Francoforte), J. Antoni Ramos-Quiroga (Vall d'Hebron Research
Institute, Barcellona), Giovanni de Girolamo (Fatebenefratelli,
Brescia), Jan Haavik, (Università di Bergen) e Nader Perroud
(Ospedale Universitario di Ginevra).
"La classificazione dei disturbi mentali - spiega de Girolamo
- si basa quasi esclusivamente su osservazioni cliniche
acquisite su gran numeri di pazienti nel corso degli anni.
Questo ampio corpus di conoscenze ha consentito di sviluppare
sistemi diagnostici in cui però condizioni cliniche che sembrano
avere in comune molti sintomi e fattori di rischio sono
considerate invece categorie diagnostiche distinte". "Questi tre
disturbi - conclude il ricercatore - sono caratterizzati da
marcate fluttuazioni dell'umore che sono fonte di sofferenza per
i pazienti e possono essere difficili da trattare. Tuttavia, non
sappiamo se la natura di queste frequenti fluttuazioni sia
simile tra i tre disturbi qui considerati, o se abbia una radice
comune". Il nuovo studio studierà i casi in 120 pazienti affetti
dalle patologie, nonché in 120 soggetti sani, tutti in età
compresa tra i 14 ed i 30 anni di età. In caso di successo, il
progetto potrebbe favorire un miglioramento dei trattamenti
disponibili, una riduzione del 'burden' (peso) dovuto alla
condizione di malattia ed un incremento della qualità della vita
per ampi gruppi di pazienti.
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