/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Un monoclonale efficace contro virus respiratorio sinciziale

Un monoclonale efficace contro virus respiratorio sinciziale

Riduce del 74,5% i casi con assistenza medica

ROMA, 04 marzo 2022, 10:45

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/EPA

© ANSA/EPA
© ANSA/EPA

Dimostra la sua efficacia il primo anticorpo monoclonale a lunga durata d'azione progettato per proteggere tutti i neonati per l'intera stagione dal virus respiratorio sinciziale (Rsv). A dirlo è uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine.
    Il Nirsevimab (questo il nome del monoclonale, sviluppato da Sanofi e Astrazeneca) ha raggiunto l'obiettivo dello studio riducendo del 74,5% l'incidenza, rispetto al placebo, dell'assistenza medica necessaria per le infezioni del tratto respiratorio inferiore causate da questo virus, come bronchiolite e polmonite.
    "L'Rsv ha visto una ricomparsa a seguito dell'allentamento delle misure di salute pubblica da Covid-19 - spiega William Muller, ricercatore che ha condotto il lavoro - Questo dimostra quanto sia necessario un ampio approccio di immunizzazione per contribuire a mitigare il sostanziale onere globale che l'Rsv impone ai neonati, alle loro famiglie e ai servizi sanitari.
    Questi dati entusiasmanti mostrano che nirsevimab ha il potenziale per offrire una protezione a tutti i neonati, il che sarebbe un cambiamento paradigmatico nell'approccio a questa malattia". La presentazione dei dossier registrativi è prevista per la prima metà del 2022.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza