I bambini che hanno ricevuto
trattamenti con antibiotici hanno una peggiore risposta ai
vaccini dell'infanzia, secondo uno studio condotto da
ricercatori del Rochester General Hospital Research Institute e
pubblicato sulla rivista Pediatrics.
La ricerca ha coinvolto 560 bambini tra i sei mesi e i due
anni vaccinati tra il 2006 e il 2016 e ha confrontato i livelli
di anticorpi tra quelli che avevano ricevuto almeno una
prescrizione di antibiotici al tempo della vaccinazione e quelli
che non avevano mai assunto farmaci antibatterici.
"Quello che abbiamo visto è che l'esposizione agli
antibiotici sembra avere un effetto negativo sui livelli di
anticorpi sviluppati in risposta al vaccino", spiega il
coordinatore della ricerca Michael Pichichero. "Inoltre,
l'effetto sembra cumulativo: perciò a ogni ciclo di antibiotici
si osserva una piccola riduzione nei livelli di anticorpi di una
quota del 6-10% prima del booster. Dopo il booster, l'effetto
cumulativo è invece più grande e la riduzione degli anticorpi è
del 10-20% per ogni ciclo di antibiotici".
Nel dettaglio, i ricercatori hanno rilevato che, se misurati
prima dell'esecuzione della dose booster, per ogni ciclo di
antibiotici si registrava una riduzione del 5,8% dei livelli di
anticorpi contro difterite, tetano e pertosse; del 6,8% contro
l'Haemophilus influenzae di tipo b, dell'11,3% contro la polio,
del 10,4% contro lo pneumococco. Dopo il booster, la riduzione
era rispettivamente del 18,1%, del 21,3%, del 18,9% e del 12,2%.
Secondo Pichichero il legame tra anticorpi e risposta alla
vaccinazione in termini di produzione di anticorpi è da
approfondire, ma in precedenti studi "si era visto che gli
antibiotici hanno effetti negativi sul microbioma
dell'intestino, che modula una risposta immunitaria positiva".
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