Firmato all'Università di Padova
l'atto costitutivo del Centro Nazionale di Ricerca 'Sviluppo di
terapia genica e farmaci con tecnologia a Rna'. Si tratta di una
Fondazione che, nel rispetto della propria natura non lucrativa
e partecipativa, si prefigge la creazione e il rinnovamento di
infrastrutture e laboratori di ricerca, la realizzazione e lo
sviluppo di programmi e attività di ricerca anche con il
coinvolgimento di soggetti privati, per favorire la nascita e la
crescita di iniziative imprenditoriali a più elevato contenuto
tecnologico (start-up innovative e spin off da ricerca), e la
valorizzazione dei risultati della ricerca negli ambiti
specificati.
L'Università di Padova è soggetto proponente e capofila di un
progetto che coinvolge attualmente molti enti pubblici, privati
e imprese di tutto il territorio nazionale, mentre altri sono in
fase di adesione. La Fondazione - costituita oggi con atto
formale nel Rettorato di Palazzo del Bo alla presenza del notaio
Todeschini Premuda e che vede oggi come amministratore unico il
prof. Rosario Rizzuto - è un progetto finanziato dal Mur
nell'ambito del Pnrr con 320 milioni di euro che fa di Padova il
centro di riferimento nazionale per lo sviluppo di soluzioni
terapeutiche e cure in ambito sanitario con particolare
riferimento alle terapie geniche e per lo sviluppo di farmaci
selettivi tramite tecnologie Rna.
"Con la nascita della Fondazione che certifica il ruolo di
soggetto proponente e hub capofila dell'Università di Padova per
il Centro nazionale sullo sviluppo della terapia genica e dei
farmaci con tecnologia a Rna, siamo chiamati a rispondere ad una
delle maggiori sfide proposte dal Pnrr: rinsaldare e rendere
ancora più efficace il legame fra ricerca e impresa - afferma
Daniela Mapelli, rettrice dell'Università di Padova - un legame
già ben evidenziato dai primi aderenti alla Fondazione,
equilibrato mix fra università, enti pubblici e aziende private.
Il centro ha ottenuto un importante finanziamento da parte dello
Stato: un ottimo inizio per un progetto che andrà sicuramente
oltre l'obiettivo temporale proposto dal PNRR, il 2026". Per la
figura di amministratore unico "l'Università di Padova sceglie
il professor Rosario Rizzuto - annuncia - mio predecessore come
rettore dell'Ateneo: lui ha guidato il progetto scientifico che
ha ottenuto il via libera ministeriale ed è una figura di spicco
a livello internazionale nell'ambito scientifico del Centro".
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