L'analisi e la comprensione della
morte cardiaca improvvisa in età giovanile e lo sforzo per
orientare la ricerca scientifica verso la prevenzione e la
diagnosi precoce. E' il filo conduttore del congresso
organizzato dal Centro di Coordinamento del Registro Regionale
delle Morti Cardiache Improvvise in età giovanile della Regione
Friuli Venezia Giulia che si terrà a Trieste il 24 e 25 giugno
nella sala Congressi del Molo IV.
A poco più di un anno dall'istituzione del Registro
Regionale, il congresso è la prima occasione per esperti e
addetti ai lavori per presentare una metodologia operativa che
vede su tutto il territorio regionale l'impegno di numerosi
professionisti (cardiologi, medici legali, anatomopatologi,
radiologi, tossicologi, genetisti) nell'intento di dare un nome
e un significato all'evento, che resta il più temuto. Ad aprire
la giornata congressuale, sarà una tavola rotonda cui
parteciperanno relatori della cardiologia giuliano-isontina i
quali affronteranno sotto diversi punti di vista il tema della
diagnosi precoce e degli outcomes delle cardiomiopatie a
trasmissione ereditaria, dello screening nelle famiglie di
soggetti deceduti improvvisamente per causa cardiovascolare, ma
anche esperti che si confronteranno sul ruolo dell'autopsia e
l'importanza di una metodologia condivisa e univoca al tavolo
autoptico. Un focus sarà poi dedicato al tema della morte
cardiaca improvvisa negli atleti. Infine, il congresso sarà
l'occasione per un confronto con analoghe esperienze regionali
(Emilia Romagna, Veneto, Toscana e Lombardia) per condividere e
superare le difficoltà operative, definire percorsi comuni e
condividere le conoscenze. L'evento è dedicato a tutti i
professionisti della salute e ha lo scopo di diffondere le
finalità del Registro Regionale e sensibilizzare addetti ai
lavori e non verso una partecipazione sempre più attiva e
consapevole. La due-giorni sarà aperta dalle autorità locali
(Regione Fvg, Trieste, Procura della Repubblica presso il
Tribunale di Trieste, Università di Trieste, Dip. Scienze
Mediche Chirurgiche e della Salute dell'Ateneo triestino, ASUGI
e Ordine dei Medici Chirurghi di Trieste).
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