I Carabinieri del Nas di Parma, con
la collaborazione del reparto operativo del comando Carabinieri
per la tutela della salute, hanno oscurato cinque siti internet
che vendevano diverse tipologie di medicinali senza le
necessarie autorizzazioni. In particolare, gli investigatori del
nucleo antisofisticazioni e sanità parmigiano hanno individuato
cinque siti internet (collocati su server esteri ma attivi in
Italia) che offrivano alcuni medicinali per persone correlati
alla cura del Covid e altri riconducibili al trattamento della
disfunzione erettile. Tutti farmaci soggetti a obbligo di
prescrizione e vendibili solo in farmacia da parte di farmacista
abilitato.
È stata rilevata ad esempio la presenza dell''ivermectina',
per la quale l'Ema, nel marzo 2021, ha emanato una nota con cui
raccomandava di non utilizzare il principio attivo per la
prevenzione o il trattamento di Covid al di fuori degli studi
clinici. Ma anche la presenza dell'antibiotico 'azitromicina',
rispetto al quale l'Aifa ha fornito ai clinici elementi utili a
orientare la prescrizione e a definire un rapporto fra i
benefici e i rischi sul singolo paziente. E poi degli antivirali
'lopinavir'/'ritonavir' e dell'antimalarico 'idrossiclorochina',
in merito ai quali l'Agenzia regolatoria ha emanato puntuali
raccomandazioni. È stata riscontrata altresì la presenza di
farmaci contenenti principi attivi quali il 'tadafil' e il
'sildenafil', utilizzati per il trattamento della disfunzione
erettile.
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