Il rischio di miocardite è
significativamente più alto tra chi contrae l'infezione da
Covid-19 e non è vaccinato rispetto al rischio connesso alla
vaccinazione. È il risultato a cui è giunto un gruppo di
ricercatori coordinati dall'Università di Oxford che, in uno
studio pubblicato su Circulation, ha preso in esame quasi 43
milioni di inglesi dai 13 anni in su tra dicembre 2020 e
dicembre 2021.
L'analisi ha permesso di stimare che nei primi 28 giorni dal
riscontro della positività a SarsCov2 il rischio di miocardite
nelle persone non vaccinate era almeno 11 volte superiore
rispetto alle persone che avevano ricevuto una dose di vaccino
Covid-19 o di richiamo. Il rischio di miocardite correlata
all'infezione da Covid-19 risultava invece dimezzato tra le
persone infettate dopo la vaccinazione e che avevano ricevuto
almeno una dose.
"Attraverso l'analisi di questo ampio campione abbiamo
scoperto che il rischio di miocardite dopo la vaccinazione
contro il Covid-19 era piuttosto piccolo rispetto al rischio di
miocardite dopo l'infezione da SarsCoV2", afferma la prima
autrice dello studio, Martina Patone .
In generale, il rischio più alto di miocardite dopo il
vaccino si è osservato nei maschi under-40, specie dopo la
seconda dose. Tuttavia, nel complesso, concludono i ricercatori,
"il rischio di miocardite è maggiore dopo l'infezione da
SarsCoV2 che dopo la vaccinazione contro il Covid-19 e rimane
modesto dopo la somministrazione delle dosi di vaccino, incluse
le dose di richiamo".
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