Sopresa, in Brasile, per un
editoriale contro la rielezione di Jair Bolsonaro pubblicato nel
fine settimana da Lancet: in un articolo dal titolo 'Nuovi inizi
per l'America Latina?', la prestigiosa rivista scientifica
abbandona l'aplomb e si tuffa nel dibattito politico affermando
che "la posta in gioco è alta per le prossime elezioni
presidenziali" nel gigante sudamericano.
Il testo sottolinea che l'attuale capo dello Stato di destra
è "noto per la sua volatilità e per i suoi incitamenti indiretti
alla violenza".
Il magazine inoltre cita i recenti sondaggi sulle intenzioni di
voto, che indicherebbero una vittoria dell'ex presidente di
sinistra Luiz Inácio Lula da Silva al primo turno o al
ballottaggio.
Lancet elenca poi una serie di misfatti attribuiti a
Bolsonaro, tra i quali la "gestione disastrosa della pandemia di
Covid-19".
"Il Brasile ha bisogno di un cambiamento urgente. Se le
proiezioni per le elezioni sono corrette, il Brasile si unirà ad
altri Paesi dell'America Latina dove c'è una rinnovata speranza
di progressivo cambiamento della società", scrive Lancet,
citando come esempi le recenti vittorie di Gustavo Petro in
Colombia e Gabriel Boric in Cile.
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