A distanza di un anno dall'infezione
da SarsCoV2, il 35,8% delle persone non vaccinate non ha più
anticorpi rilevabili. Ciò avviene solo nel 2,1% delle persone
vaccinate. È quanto emerge da una ricerca condotta su oltre
mille persone dal Barcellona Institute for Global e pubblicata
su BMC medicine.
La ricerca ha misurato i livelli di anticorpi IgM, IgA e IgG
in 1.076 adulti catalani una prima volta tra giugno e novembre
2020 e una seconda volta tra maggio e luglio 2021. "Abbiamo
cercato di valutare la sieroprevalenza nelle persone vaccinate e
non vaccinate, la durata delle risposte anticorpali indotte
dall'infezione e dalla vaccinazione e di identificare i
principali determinanti delle risposte anticorpali indotte dalla
vaccinazione", spiegano i ricercatori.
La ricerca ha portato a scoprire che più di un terzo (il
35,8%) delle persone che aveva avuto Covid-19 ma non si erano
sottoposte a vaccinazione aveva livelli non rilevabili di
anticorpi un anno dopo l'infezione; la percentuale era ancor più
alta tra le persone con più di 60 anni e fumatrici. Tra i
vaccinati, solo il 2,1% non aveva anticorpi a un anno di
distanza.
Inoltre, il team ha scoperto che nei vaccinati che avevano
avuto anche un'infezione i livelli di anticorpi erano
significativamente più alti rispetto ai non vaccinati.
"I nostri dati sottolineano l'importanza di vaccinare le
persone anche se sono state precedentemente infettate e
confermano che l'immunità ibrida è superiore e più duratura", ha
detto la prima firmataria dello studio Marianna Karachaliou.
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