L'intelligenza artificiale può
scovare facilmente e rapidamente vecchi farmaci che possono
combattere il Covid: a tale scopo è stata utilizzata per mappare
centinaia di modi in cui il SARS-CoV-2 interagisce con le
cellule umane e grazie a questa mappa chiamata 'interattoma', un
team di ricerca della Cleveland Clinic ha studiato migliaia di
farmaci già approvati dalla FDA per verificarne il potenziale
contro il COVID-19.
La ricerca, pubblicata su Nature Biotechnology, ha permesso
di identificare 23 farmaci potenzialmente utili contro il covid.
Non a caso si è visto che alcuni di questi farmaci sono già
stati identificati come in grado di interrompere i processi del
virus o sono già in fase di studio clinico, a sostegno del fatto
che l'interattoma è uno strumento valido per l'identificazione
di farmaci utili, hanno scritto gli autori.
In particolare i ricercatori hanno identificato due farmaci
per l'ipertensione, il carvedilolo e l'idroclorotiazide, come
potenziali antivirali. I ricercatori della Cleveland Clinic
hanno precedentemente testato il carvedilolo (un beta-bloccante
usato per trattare l'ipertensione e prevenire l'insufficienza
cardiaca) in uno studio clinico sull'ipertensione polmonare. In
questa occasione i clinici si sono accorti che il carvedilolo
era associato a una riduzione del 17% del rischio di COVID-19
nei dati dei pazienti in cura con il farmaco. Il prossimo passo
sarà convalidare l'uso del carvedilolo contro il covid
attraverso addirittura studi clinici.
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