Sono sei i progetti di ricerca
finalizzata dell'Irccs Istituto Ortopedico Rizzoli approvati dal
ministero della Salute, che verranno finanziati nei prossimi 3
anni con un totale di 2,3 milioni di euro. Un risultato che
permetterà ai ricercatori del Rizzoli di sviluppare ricerche poi
trasferibili alla pratica clinica. Questo perché la ricerca
finalizzata è ricerca scientifica, che ha l'obiettivo di
applicare nel breve termine i suoi risultati in ambito clinico.
Oltre ai sei progetti in cui è capofila, il Rizzoli collabora
ad un'ulteriore ricerca con l'Istituto Tumori della Romagna Irst
di Meldola. Diversi progetti puntano alle innovazioni che la
ricerca può portare in sala operatoria: Francesca Salamanna e
Matilde Tschon del Laboratorio di Scienze e Tecnologie
Chirurgiche sviluppano terapie cellulari che permettono di
ridurre il dolore ed accelerare la guarigione di patologie
vertebrali e della spalla. Focus sul ginocchio per i due
progetti della Clinica Ortopedica e Traumatologica II:
Alessandro Di Martino analizza i cambiamenti biologici e
biomeccanici dopo il trapianto di menisco in pazienti con
osteoartrosi, mentre Luca Andriolo confronterà l'efficacia di
diversi concentrati contenenti cellule staminali mesenchimali
per il trattamento dell'osteoartrosi del ginocchio. La stampa 3D
per lo sviluppo di dispostivi ortopedici personalizzati è il
progetto di ricerca dell'Ingegnere Alberto Leardini, direttore
del Laboratorio di Analisi del Movimento e Valutazione
Funzionale Protesi, con l'obiettivo di migliorare i risultati
clinici attraverso l'analisi di sicurezza, efficacia e
costo-benefico degli impianti "su misura". E ancora con la
stampa 3D l'Ingegnere Tiziana Fischetti, ricercatrice del
Laboratorio di Scienze e Tecnologie Biomediche e
Nanobiotecnologie, ha vinto un progetto starting grant. Lo scopo
è lo sviluppo di un impianto osseo personalizzato.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA