I booster bivalenti dei vaccini mRNA
contro il covid sono decisamente piu' efficaci delle
formulazioni originali: due studi dei Centri per il controllo e
la prevenzione delle malattie (Cdc) appena resi noti mostrano
addirittura una protezione piu' alta dell'84% negli anziani che
hanno fatto questi nuovi richiami dal rischio di ricoveri,
rispetto ai non vaccinati. In generale inoltre, considerando
tutte le categorie della popolazione, i bivalenti hanno
evidenziato una protezione dallo stesso rischio di finire in
ospedale piu' alta del 57% nel confronto con i vaccini originali
monovalenti. I dati - sottolineano gli stessi esperti - sono
'reali', non proiezioni dei trial, e provengono dall'analisi di
circa 16.000 individui realizzata in due diverse indagini. I
booster bivalenti della Pfizer e della Moderna prendono di mira
sia le razze virali originali del covid-19 che le le mutazioni
Omicron BA.4 e BA.5. Le due analisi dei Cdc rafforzano quindi
l'indicazione - peraltro sollecitata anche dagli esperti della
Casa Bianca - di vaccinarsi in fretta prima del Natale. Lo
studio sugli anziani e' stato realizzato tra l'8 settembre ed il
30 novembre su un gruppo di over 65 in 22 ospedali Usa, ha
osservato tra gli anziani che avevano ricevuto il booster
bivalente prima di venire contagiati dal covid, un rischio di
ospedalizzazione inferiore dell' 84% rispetto a chi non era
stato vaccinato ed il 73% in meno rispetto a chi aveva avuto due
dosi dei vaccini monovalenti. Anche l'indagine sulla popolazione
generale e stata condotta nel periodo settembre-ottobre. "Questi
numeri incoraggiano tutte le persone ed in particolare gli over
65 a farsi il booster bivalente per massimizzare la protezione
contro la malattia grave questo inverno", hanno dichiarato gli
esperti dei Cdc.
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