"Il Lazio innalza a 46 anni, tre in
più del limite attuale, l'età entro la quale le donne possono
accedere alla procreazione medicalmente assistita eterologa con
donazione di gameti femminili". Così in una nota la presidente
della commissione Pari opportunità della Regione Lazio Eleonora
Mattia. "Grazie alla delibera della Giunta regionale - aggiunge
- chi desidera una gravidanza, ma non riesce a raggiungerla
spontaneamente, adesso può continuare a rivolgersi alle
strutture pubbliche, pagando solo il ticket, fino a 46 anni,
anziché essere costretta a rivolgersi ai centri privati. Un
provvedimento fondamentale in particolare per tutte coloro che,
sotto pandemia, sono state costrette ad interrompere il percorso
che avevano intrapreso. Si tratta dell'ennesimo provvedimento a
favore delle donne, per venire incontro alle diverse esigenze di
ogni età. Contestualmente, dopo l'approvazione della delibera
oggi in Giunta Regionale, adesso in tutti i consultori del Lazio
le ragazze tra i 14 e i 21 anni possono accedere gratuitamente
alla pillola contraccettiva. Per la prescrizione basta
un'anamnesi ginecologica, che si fa gratuitamente presso il
consultorio e consente loro di avere un approccio consapevole
alla propria sessualità. Un provvedimento di grande rilevanza -
sottolinea Mattia - che porta le ragazze nei consultori e
consente agli specialisti di sensibilizzarle sui temi della
prevenzione, fondamentale per moltissime patologie, e sui
disturbi di questa fascia di età, primo fra tutti quello
alimentare".
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