Un caso di fibrillazione atriale
è stato risolto per la prima volta in Italia utilizzando
strumenti tecnologicamente innovativi che permettono di ridurre
del 50% i tempi di procedura operatoria. Questo primo intervento
è stato fatto presso l'Istituto Clinico Città Studi (Iccs) di
Milano, dove è stata inaugurata una sala operatoria interamente
dedicata alle procedure elettrofisiologiche, dotata di un
catetere per il mappaggio ad alta definizione delle malattie
cardiache e di un catetere ablatore con modalità di erogazione
ad alta potenza e breve durata (quattro secondi).
L'intervento è stato eseguito dal dottor Giuseppe Augello e
dalla sua equipe. L'operazione, mirata alla cura di un caso di
fibrillazione atriale ad alta frequenza che non rispondeva alla
terapia farmacologica, ha permesso di mappare in maniera
estremamente precisa la camera cardiaca e di applicare in circa
15 minuti l'energia necessaria al fine di eliminare le regioni
anomale.
La fibrillazione atriale è una delle tre patologie
cardiovascolari più frequenti (e di maggior impatto sulla
mortalità), dove il trattamento farmacologico spesso si rivela
inefficace e con importanti effetti collaterali. Per questa
malattia l'ablazione transcatetere è una valida alternativa e
rappresenta il trattamento di scelta in molti casi. Si tratta di
un intervento mini-invasivo durante il quale il medico introduce
un tubicino flessibile nei vasi sanguigni e lo manovra fino a
raggiungere il cuore, annullando, con piccole applicazioni di
energia termica i percorsi elettrici anomali presenti nei
tessuti cardiaci.
La tecnologia è sempre più importante in tale ambito non solo
in termini di mappaggio delle regioni cardiache anomale ma anche
in termini di applicazione sicura ed efficace di energia
termica. "Per questo motivo - precisa Augello - e per offrire ai
pazienti un'assistenza di alto livello, l'istituto Clinico Città
Studi si è dotato, primo nel nostro Paese, di due dispositivi
frutto della migliore innovazione in campo tecnologico: un
catetere multipolare (32 poli) per il mappaggio ad alta
definizione delle aritmie cardiache che permette una
ricostruzione anatomica estremamente accurata in aggiunta ad una
registrazione dei segnali elettrici di alta qualità, aumentando
quindi l'efficienza della procedura. A questo si aggiunge un
catetere ablatore con l'innovativa modalità di erogazione ad
alta potenza e breve durata (solo 4 secondi) che permette di
ridurre notevolmente i tempi di ablazione garantendo allo stesso
tempo un elevato profilo di sicurezza e di efficacia".
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