E' durata circa quattro ore la
terza somministrazione di chemioterapia nei confronti del boss
mafioso Matteo Messina Denaro, rinchiuso dal 18 gennaio scorso,
in regime di 41bis, nel carcere di massima sicurezza
dell'Aquila. Nell'ambulatorio realizzato ad hoc di fronte alla
sua cella, l'ex superlatitante arrestato a Palermo il 16 gennaio
nella clinica privata dove era in cura per un tumore, ha
ricevuto la terza dose assistito da un oncologo, un anestesista
e una infermiera, tutti e tre dell'ospedale San Salvatore
dell'Aquila.
Secondo fonti sanitarie, il 60enne seguito dal reparto di
oncologia diretto dal professore Luciano Mutti, è in buone
condizioni e per ora non ha avuto problemi legati agli effetti
collaterali: "Il paziente è tranquillo e in buono stato, non ci
sono emersi segnali negativi e le cure proseguono come da
programma e nel pieno rispetto dei protocolli", sottolineano i
medici.
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