Si chiamano ostriche concave
golden e black, sono tipiche del nostro territorio e fanno bene
alla salute. A dimostrarlo un recente studio dell'Università di
Ferrara che, oltre a voler favorire la competitività e lo
sviluppo di mercato delle due varianti di colore, si è
concentrato sull'analisi delle caratteristiche genetiche,
chimiche e nutrizionali evidenziando le eventuali differenze. I
risultati del lavoro saranno presentati a Goro (Ferrara) durante
il convegno conclusivo, il 5 aprile.
Nello studio è stato calcolato che basterebbero due-tre
ostriche al giorno per assumere la dose giornaliera consigliata
di acidi grassi insaturi essenziali omega-3, presenti anche nel
giusto rapporto omega-3/omega-6.
"Si tratta di sostanze che svolgono un'azione preventiva nei
confronti di molte patologie diffuse come le cardiopatie,
ipercolesterolemia, ipertensione e aterosclerosi" spiega la
professoressa Elena Tamburini del Dipartimento di Scienze
dell'ambiente e della prevenzione di Unife, coordinatrice dello
studio. "Grazie al progetto, abbiamo dimostrato anche l'elevata
capacità antiossidante e antinfiammatoria della carne di
ostriche allevate a Goro, associata ad un contenuto calorico per
100 grammi di prodotto basso. Gli acidi grassi sarebbero anche
responsabili del profilo organolettico peculiare delle tre
varianti. In particolare, le ostriche Black e Golden sono
particolarmente ricche di polifenoli, flavonoidi, e carotenoidi,
che oltre ad essere importanti per la salute, sono sostanze che
possono essere riconosciute anche tra le responsabili del colore
viola scuro/nero e giallo-oro, rispettivamente. Tutto questo
senza dimenticare che le ostriche, essendo dotate di guscio
calcareo, mentre crescono assorbono anidride carbonica dal mare,
riducendo quindi l'impatto delle emissioni climalteranti".
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