Da ottobre a dicembre 2022 gli Stati Uniti hanno visto "un numero senza precedenti di infezioni da streptococco di gruppo A nei bambini". A mettere in guardia i medici "sull'opportunità di verificare la presenza di questa malattia potenzialmente mortale" in pazienti che presentano sintomi compatibili, è uno studio del Centro di Scienze della Salute dell'Università del Texas a Houston, pubblicato su Clinical Infectious Diseases.
Durante la pandemia di Covid-19, il tasso di altre infezioni respiratorie è diminuito a causa di misure di sicurezza; ma quando queste hanno iniziato a essere revocate, malattie come il virus respiratorio sinciziale, l'influenza e lo streptococco di gruppo A, hanno registrato una ripresa. Un andamento simile è stato notato in Gran Bretagna come in Italia e, ora, anche negli Usa.
"Nel 2020 e nel 2021, il numero di infezioni a causa dello streptococco di gruppo A era di gran lunga inferiore a quello precedente la pandemia", spiega l'autore senior dello studio, Anthony R. Flores, Direttore del Dipartimento Malattie infettive pediatriche presso la McGovern Medical School di Houston.
"Durante l'ultimo trimestre del 2022, però, il numero di infezioni registrate, comprese le infezioni invasive, era di gran lunga superiore a quello che avevamo mai visto prima": solo a Houston sono stati identificati 318 casi di streptococco di gruppo A e i numeri hanno continuato a essere elevati nel primo trimestre del 2023. "Stiamo vedendo lo streptococco molto più frequentemente che in passato - conclude Flores - quindi, se un pediatra visita un bambino che lamenta mal di gola o un'infezione della pelle, dovrebbe sospettare si possa trattare di questo".
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