Esattamente 75 anni fa, "per la prima
volta nella storia, la salute è stata formalmente riconosciuta
come diritto umano con l'entrata in vigore della Costituzione
dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms)". Lo ricorda in
un tweet il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus, in
occasione della Giornata mondiale della Salute che si celebra
oggi 7 aprile, anniversario dell'entrata in vigore della
Costituzione dell'Oms.
La Costituzione dell'agenzia delle Nazioni Unite, spiega, "è
stato il primo documento nella storia a riconoscere formalmente
la salute come diritto. Da allora, il mondo ha compiuto
progressi significativi verso la realizzazione di quella
visione". L'aspettativa di vita a livello globale è aumentata da
46 a 73 anni. Il vaiolo è stato debellato e la poliomielite è
vicina a esserlo; 42 paesi hanno eliminato la malaria. Le
epidemie di HIV e tubercolosi sono state respinte, 47 paesi
hanno eliminato almeno una malattia tropicale negletta; in 20
anni la mortalità materna è diminuita di un terzo e la mortalità
infantile si è dimezzata. Negli ultimi 5 anni sono stati
autorizzati nuovi vaccini per Ebola e malaria e l'Oms ha
coordinato la risposta globale alla pandemia Covid, la più grave
dell'ultimo secolo.
"Non possiamo rivendicare il merito esclusivo di questi
risultati - ha precisato ieri in conferenza stampa Tedros - ma
abbiamo svolto un ruolo di primo piano in tutti" e "molte
restano le sfide aperte": dal 2000, l'accesso ai servizi
essenziali è aumentato in modo significativo; il numero di
persone che hanno difficoltà finanziarie a causa della spesa
sanitaria diretta è aumentato di un terzo, a quasi due miliardi;
i tassi di diabete e obesità sono aumentati drasticamente, i
progressi contro la malaria e la tubercolosi sono in stallo; la
resistenza antimicrobica minaccia di annullare un secolo di
progresso medico; l'inquinamento atmosferico ei cambiamenti
climatici stanno mettendo a rischio il pianeta. "Per tutti
questi motivi e altri ancora - ha concluso - il mondo ha bisogno
dell'Oms, ora più che mai".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA