Un team internazionale di
ricercatori, guidato dall'Università di Padova, ha scoperto un
meccanismo della tossina del tetano che apre un nuovo approccio
di cura nei casi in cui l'attacco batterico porti a necrosi alla
testa.
Il tetano è una grave malattia caratterizzata da una paralisi
spastica che ha ucciso milioni di persone nel corso della
storia. E' causato dalla tossina tetanica, che viene prodotta
dal Clostridium tetani, un batterio anaerobio che può infettare
ferite, anche minori, che includono zone necrotiche al loro
interno.
Una forma particolare e poco conosciuta è il tetano cefalico,
che consegue ad una ferita necrotica nella testa, e che ora è
oggetto di un'ipotesi di cura. Il gruppo di ricerca padovano, in
collaborazione col gruppo coordinato da Ivica Matak
dell'Università di Zagabria, ha scoperto che il meccanismo
molecolare responsabile di questa atipica paralisi flaccida è
una attività (finora sconosciuta) della tossina tetanica a
livello della giunzione neuromuscolare, la sinapsi che controlla
la contrazione dei muscoli. Questa scoperta è stata resa
possibile dalla messa a punto di una tecnica di visualizzazione
in vivo dell'attività della tossina tetanica dentro il neurone.
"Il tetano cefalico è una forma particolarmente grave della
malattia - dice il prof. Cesare Montecucco, coordinatore assieme
al dott. Marco Pirazzini della ricerca del Dipartimento di
Scienze Biomediche dell'Università di Padova e del Centro Cnr -,
perché inizia con una inconsueta paralisi facciale flaccida,
ovvero opposta rispetto a quella spastica caratteristica del
tetano generalizzato, che in quello cefalico si manifesta
successivamente".
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