Migliorano cure e terapie per il
cancro alla prostata. La sopravvivenza a cinque anni dalla
diagnosi è del 91%. In Sardegna nel 2021 sono stati ricoverati
262 pazienti.
Sono alcuni dei temi che venerdi 23 e sabato 24 giugno, dalle
9 alle 18 e dalle 9 alle 13 nella la sala convegni Atza
dell'Arnas Brotzu saranno affrontati durante i lavori del
Prostate cancer update 2023.
Il presidente onorario è Mauro Frongia, i responsabili
scientifici sono gli specialisti Michele Boero e Andrea Solinas.
Nel 2022 sono state stimate in Italia circa 40.500 nuove
diagnosi. Le neoplasie prostatiche sono le più frequenti
nell'uomo (19,8 per cento di tutti i tumori maschili).
Nel 2021 si sono avuti oltre 7.200 decessi per il tumore
della prostata. La sopravvivenza netta a cinque anni dalla
diagnosi è del 91%. La probabilità di vivere ulteriori quattro
anni condizionata ad aver superato il primo anno dopo la
diagnosi è del 94%. La prevalenza: sono 564mila gli uomini
viventi in Italia dopo una diagnosi di tumore della prostata. Ai
lavori si darà ampio spazio alle novità cliniche, terapeutiche e
di cura. Tra queste, l'approccio basato sull'analisi genetica e
il suo impatto sul decision making. "Un altro aspetto rilevante
- spiega Boero - è lo spazio dedicato alla conservazione di una
buona qualità della vita (Quality of Life, QoL) dopo le terapie,
vista non più come una speranza, ma come un vero e proprio
obiettivo". Partecipano specialisti di tutta Italia: Sergio
Bracarda (Terni), Sergio Baldari (Messina), Marco Maccauro
(Milano), Filippo Alongi (Verona), Gaetano Facchini (Pozzuoli),
Roberto Iacovelli (Roma), Luigi Mansi (Napoli).
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